“Saper ascoltare e saper accogliere” è il motto del nuovo progetto della Misericordia di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana per rispondere alle nuove esigenze della popolazione dei due comuni dell’aretino in questo difficile momento.
“Il progetto intende rispondere alle necessità della gente – esordisce Luciano Falchi, governatore della Misericordia di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana – che andranno ad aumentare proprio per le conseguenze sociali che l’emergenza Covid ci lascerà in eredità per qualche anno a venire”.
Per non farsi trovare impreparati la Misericordia di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana vuole consolidare il suo ruolo come punto di riferimento per le due comunità, non solo per i trasporti e il servizio di emergenza, settori dei quali operano da anni con grande professionalità, ma anche per le altre necessità quotidiane della gente.
“Abbiamo elaborato un dettagliato programma. La nostra Misericordia, oltre ad essere un centro di riferimento e di ascolto, metterà in atto la consegna di farmaci, presidi e spesa, il ritiro di referti, microcredito e consulenza finanziaria gratuita per chi si trova in difficoltà economica, supporto a vittime di violenza e vittime di bullismo”, prosegue Falchi.
Per rispondere all’incremento di alcuni servizi che la Misericordia già svolge organizzerà nuovi percorsi formativi specifici per i volontari.
“Vogliamo dare l’opportunità di coinvolgimento a nuovi volontari che vorranno aggiungersi a quelli già operanti – conclude il governatore -. Ciò ci permetterà di diminuire il carico sugli operatori attualmente attivi e nel contempo creare un gruppo allargato per rispondere in maniera più qualificata alle esigenze della gente”
Claudio Zeni
Fonte: QuiNewsValdichiana
Rassegna Stampa: Centritalianews, Arezzo24